ciavattoni

I ciavattoni sono un dolce tradizionale romano, meno conosciuto rispetto a celebri specialità come i maritozzi, ma altrettanto amato da chi apprezza i sapori genuini della cucina capitolina. Questi dolci rustici hanno la forma di grossi biscotti o pagnotte leggermente schiacciate, spesso ricoperti di zucchero a velo e arricchiti con ingredienti semplici e tradizionali, come uvetta, frutta secca e un po’ di vino.

Il nome “ciavattoni” deriva dal termine romano “ciavatta” (ciabatta), che indica qualcosa di informe e dalla forma grossolana, proprio come questi dolci che non hanno un aspetto particolarmente raffinato ma puntano tutto sul sapore autentico e casereccio.

Una delle curiosità più interessanti riguarda la preparazione di questo dolce, legata alle antiche tradizioni contadine. I ciavattoni venivano preparati principalmente durante le festività, come il periodo natalizio, e realizzati con gli ingredienti che le famiglie avevano a disposizione in casa. L’impasto si basa su farina, uova, zucchero e lievito, a cui si aggiungono spesso frutta secca, uvetta e un tocco di liquore o vino bianco, secondo le ricette tramandate da generazioni. In alcune versioni, si aggiungono anche aromi come la cannella o la scorza di limone per esaltarne il profumo.

Oggi i ciavattoni sono un po’ meno comuni rispetto al passato, ma si possono ancora trovare nelle pasticcerie più tradizionali di Roma, specialmente durante i periodi di festa. Sono un dolce perfetto da gustare con un bicchiere di vino dolce o un caffè, per un momento che sa di antica romanità e di quelle tradizioni semplici che raccontano la storia della cucina della Capitale.

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