La coratella è un piatto tipico della cucina italiana, in particolare di quella romana e umbra, a base di interiora di agnello o abbacchio, come cuore, polmoni, fegato e talvolta milza. Il termine “coratella” deriva da “corata,” che indica appunto le interiora dell’animale. Questo piatto è un esempio classico di cucina povera, nata per utilizzare tutte le parti dell’animale e non sprecare nulla.
Una delle varianti più famose è la Coratella con i carciofi, preparata soprattutto durante il periodo pasquale. La coratella viene tagliata a pezzi e cotta in padella con olio, cipolla, vino bianco e carciofi, che aggiungono un tocco di freschezza e contrastano il gusto intenso delle frattaglie.
Curiosità: in passato, la coratella veniva considerata un cibo prelibato e spesso veniva consumata durante le feste. La sua preparazione richiede una certa abilità, poiché le diverse parti devono essere cotte separatamente e aggiunte in momenti precisi, a seconda della loro consistenza e del tempo di cottura. In alcune regioni, esistono varianti che includono l’uso di aceto o limone per bilanciare i sapori forti e rendere il piatto ancora più saporito.