La vignarola è fave, piselli, carciofi, lattuga romana e spesso guanciale, che aggiunge un tocco di sapore in più. Questa combinazione di ingredienti rende il piatto leggero ma saporito, ideale per celebrare l’arrivo della primavera.
Il nome vignarola deriva da “vigna” e richiama la tradizione dei vignaioli e dei contadini che lavoravano nei campi e utilizzavano le verdure fresche di stagione. L’origine del piatto, infatti, è legata alla vita nei campi della campagna romana, dove i contadini preparavano questo piatto semplice e nutriente con le primizie della primavera, raccolte direttamente dai loro orti. La lattuga romana, che viene leggermente stufata insieme alle altre verdure, dona una consistenza morbida e saporita, mentre il guanciale aggiunge un tocco di intensità e rende il piatto ancora più gustoso.
Una curiosità interessante è che la vignarola rappresenta perfettamente la cucina stagionale , una filosofia alla base della tradizione romana, che valorizza i prodotti freschi nel loro momento migliore. Tradizionalmente, la vignarola si prepara proprio quando tutte le verdure necessarie raggiungono il loro picco di freschezza, cioè tra aprile e maggio.
Il piatto può essere gustato come antipasto, contorno, o anche come piatto principale, accompagnato da pane croccante. Oggi, la vignarola è molto amata nelle osterie romane più autentiche, dove viene servita calda o tiepida, come omaggio alla cucina della terra e alle radici contadine della capitale.