I saltimbocca alla romana sono un piatto tipico della cucina romana, conosciuto e apprezzato anche fuori dall’Italia per il suo gusto delicato e aromatico. Il piatto è composto da fettine sottili di vitello, guarnite con una foglia di salvia fresca e una fetta di prosciutto crudo, solitamente fermati insieme con uno stecchino. I saltimbocca vengono poi leggermente infarinati e cotti in padella con burro (oa volte olio d’oliva) e vino bianco, che crea un sugo saporito e vellutato.
Il nome “saltimbocca” deriva dalla caratteristica del piatto di essere talmente appetitoso da “saltare in bocca”! Questo soprannome si deve proprio alla facilità con cui il piatto si lascia mangiare, grazie alla tenerezza del vitello e al sapore avvolgente del prosciutto e della salvia. Curiosamente, i saltimbocca alla romana sono tra le rare ricette romane che utilizzano il burro, più comune nella cucina settentrionale, aggiungendo una delicatezza particolare al piatto.
Una delle curiosità più interessanti riguarda l’origine dei saltimbocca alla romana: sebbene siano considerati un classico romano, sembra che il piatto possa avere origini lombarde o addirittura svizzere, ma è a Roma che la ricetta è diventata famosa e ha trovato la sua versione più conosciuta e apprezzata. La prima menzione ufficiale dei saltimbocca alla romana risale al XIX secolo, quando il gastronomo Pellegrino Artusi li incluse nel suo celebre libro “La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiar Bene” dopo averli assaggiati in una trattoria romana.
Oggi, i saltimbocca alla romana sono uno dei piatti più rappresentativi della cucina della Capitale, servito nelle osterie tradizionali e nei ristoranti più raffinati. Nonostante la semplicità degli ingredienti, la combinazione del sapore sapido del prosciutto con l’aroma della salvia e il gusto tenero del vitello rendono ogni boccone un piccolo capolavoro di equilibrio e tradizione.